Chitarre lancinanti e distorte su ritmiche rallentate ai confini dell'asfissia. Sonorità che paiono voler indurre uno stato depressivo e testi che hanno quale principale argomento la morte, sviscerata nei suoi molteplici aspetti. Questo è il funeral doom, la deriva del metal probabilmente meno accattivante e maggiormente sottovalutata. Musica dallo scarso appeal commerciale per una fascia di pubblico alquanto ristretta e selezionata. Il Suono del Dolore prende in esame, nella maniera più esaustiva possibile, i primi trent'anni di questo sottogenere. L'intento è quello di rendere giustizia a chi ha dettato le coordinate del funeral doom all'inizio degli anni Novanta e a tutte le band e musicisti che, in seguito, hanno regalato opere di inestimabile valore rimaste nascoste nelle più recondite pieghe dell'underground. Inoltre, anche per uscire dal luogo comune che vuole gli ascoltatori di funeral doom come persone meste e depresse, in queste pagine si è cercato di esporre i molti buoni motivi per scegliere di farsi avvolgere da queste note per lo più tristi e dolenti, ma capaci di restituire un effetto catartico difficilmente riscontrabile nelle altre forme d'arte. Il Suono del Dolore è un libro per appassionati come per neofiti, l'occasione per scoprire o approfondire l'esistenza di un movimento musicale oggi diffuso in ogni area geografica del pianeta e capace di regalare emozioni a profusione a chi possiede la necessaria attitudine.