Questo "Vademecum del pianista da camera", scritto da uno dei principali pianisti contemporanei, si presenta come una sorta di 'lettera semiseria', dedicata a tutti gli appassionati di musica. Ma è un Bruno Canino scatenato, quello che da 'abito' a 'voltapagine', da 'dopo concerto' a 'prove', da 'accordatura' ad 'incubi' affronta in trentacinque voci tutti i temi e i patemi del pianista da camera.