All'inizio del XXI secolo definire la world music è diventato quasi impossibile. È la musica che incontriamo praticamente in ogni parte del mondo; può essere musica folklorica, musica d'arte o popular music, praticata da dilettanti come da professionisti, sacra, secolare o commerciale. Gli stessi consumatori usano la world music in una varietà di modi, la celebrano come propria oppure si compiacciono della sua alterità. Si potrebbe dire che qualsiasi tipo di musica, o quasi, può essere etichettato come world music. La world music è un vero prodotto della modernità, dell'incontro e della visione del mondo inaugurati dall'epoca delle scoperte geografiche, dall'Illuminismo, dall'espansione coloniale e dalla nascita degli stati-nazione. Philip Bohlman ci guida attraverso questo vastissimo territorio musicale mettendone in luce i portati ideologici ed estetici, in un libro centrato intorno a una nozione di incontro che incoraggia il lettore ad affrontare la world music in modo diretto.