Nel 1901, alla svolta del nuovo secolo, congedato il fantastico mondo del Wunderhorn, Mahler si rivolge al lirismo elegiaco di Friedrich Ruckert, permeato di delicata mestizia. Nei Kindertotenlieder, il musicista percepisce la segreta armonia del canto della morte e dà prospettiva metafisica alla visione dell'azzurro regno dell'aldilà per tentare di svelare la risoluzione ultima agli enigmi della vita.