Il testo di Sergio Bianchi, Giuliano Bellorini e Paolo Beschi è prima di tutto il frutto di un'avventura spirituale vissuta nel nome di Bach e portata avanti sulla base di un condiviso interesse nei confronti del genio di Eisenach e dei suoi procedimenti compositivi. La seconda e non meno importante ragione che ha portato gli autori all'idea di concepire un volume di questo tipo, è stato il desiderio di proporre una "lettura" esauriente delle Suites, in modo da colmare uno dei tanti vuoti editoriali; italiani, in particolare. Il lavoro si presenta infatti come pregevole "indagine" ad ampio raggio del capolavoro bachiano: sia attraverso un'illustrazione puntuale e approfondita dei procedimenti compositivi, sia mediante una contestualizzazione di carattere storicoespressivo.