Le sei Trio Sonate BWV 525-530, il cui destinatario è, secondo Forkel, il figlio maggiore di Johann Sebastian, Wilhelm Friedemann, fanno parte di una raccolta realizzata a Lipsia tra il 1727 e il 1730. Questa silloge contiene rielaborazioni di precedenti brani tratti da Cantate, composizioni organistiche e varia musica da camera (ad eccezione della Sonata BWV 530) pertanto s'inserisce in quell'ottica di elaborazione continua che contraddistinse l'opera del sommo Kantor per tutta la vita. Proprio questa versatilità stilistica ha di fatto legittimato molti dopo di lui a trascrivere e orchestrare le sue opere ampliandone l'organico (come avviene per l'"Arte della Fuga" o l'"Offerta Musicale") o, come in questa pubblicazione, per riduzione: le tre parti iniziali, infatti, divengono ora sonate per viola e strumento concertante sulla falsa riga delle più celebri sonate per viola da gamba e cembalo obbligato. Si aggiunge così al repertorio per viola da braccio e strumento da tasto una nuova composizione, rivolta sia al neofita che voglia approcciarsi al repertorio antico, sia al musico esperto che desideri inserire in un programma concertistico pagine di sicuro effetto e fascino.