«...sembrerà incredibile ma queste pagine scritte poco più di vent'anni fa restituiscono fedelmente, oltre ai ricordi di Francesco, il ritratto di un Paese che è rimasto praticamente uguale a se stesso e in cui non accade mai nulla: i politici si succedono fra loro recitando sempre lo stesso copione, gli italiani rispondono a quella recita sempre nello stesso modo, cioè facendo finta di criticare l'interpretazione che viene inscenata dagli attori del momento nel teatrino parlamentare. E tutto finisce, da nord a sud, in una chiacchiera da bar sport riproposta dai talk show, genere prediletto dall'italiano medio, a cui è demandata ormai l'informazione.» (dalla prefazione di Bruno Ballardini)