Ri-scoperta e ri-visitazione di una eredità musicale le cui radici alimentano nuove prospettive artistiche in un confronto-incontro: questo il senso del progetto ricostruito nel volume da Giuseppina Colicci. Si parte da una ricerca sul campo condotta negli anni Settanta del secolo scorso da Ivan Cavicchi e Liliana Bucciarelli in un'area ai piedi dei Monti Ernici, nel Lazio meridionale. In quel repertorio, si imbattono alcuni giovani musicisti di Alatri, Mattia Dell'Uomo e Simone Frezza, del gruppo musicale "I Trillanti", che traggono stimoli per il loro progetto denominato Our Folksongs, grazie anche all'incontro con l'associazione Gottifredo, attiva da anni nella loro città: ritornare sul campo per riprendere dalla voce dei pochi cantori superstiti quei repertori e cimentarsi in una loro rielaborazione e chiamare a fare lo stesso i musicisti del Conservatorio di Frosinone che, coordinati da Antonio D'Antò e Luca Salvadori, hanno composto musiche originali. Con i brani e traduzioni, un corredo fotografico e, nei tre CD allegati, le registrazioni del 1977, le registrazioni sul campo de "I Trillanti" e le rivisitazioni e, infine, le nuove composizioni eseguite dal quintetto a fiati Koch.