Bologna 1977: un movimento creativo spazzò via un vecchio modo di fare politica. E inaugurò una nuova onda musicale e artistica. Sugli inesistenti palchi delle cantine underground e dei circoli giovanili, un gruppo che si definiva di "rock demenziale" sconvolse tutte le regole, inventando un genere unico al mondo: genialità surrealista fatta di lanci di ortaggi e spaghetti sul pubblico, vasini da notte sulla testa e scope al posto delle chitarre; note dal punk a Frank Zappa passando per il melodico italiano, in un mix condito da ironia devastante e vera ispirazione poetica. Il nome del gruppo era "Skiantos è inascoltable" il loro primo album, inizialmente distribuito come musicassetta e poi come LP, subito esaurito e mai più ristampato. "È stato registrato in una notte e mixato la mattina del giorno dopo... suona rock e contiene i germi di tutta la successiva saga demenziale. Alcuni dei musicisti che lo hanno realizzato sapevano suonare, altri no. Eravamo in una decina, più o meno, e Jimmy (Bellafronte) aveva la febbre alta (38-40)..." 1, 2. 6, 9 fu l'inizio di tutto "[...] In un mondo che è demenziale ma non lo sa, finalmente arrivano alcuni ragazzoni di Bologna che ci fanno il rock che ci meritiamo, 'demenziale' appunto." (Renzo Arbore). Il pakko contiene: Inascoltate (1977) con i seguenti brani: Permanent Flebo - Lieve affranto (moderato dolore) - lo ti spacco la faccia (dal vivo) - Makaroni - lo sono un pestone - Non puoi troncarmi un rock (Permanent flebo reprise) - Sono rozzo sono grezzo - Blues a balues - Io vi odio - Spacco tutto - Inascoltate (strumentale) - Io te la do su - Tutti fatti. Formazione: Frankie Grossolani/Leo Tormento Pestoduro/Freakantoni/Andy Bellombrosa/Jimmi Bellafronte/Dandy Bestia/Stefano Spisni Strong/Skisni Bubba Loris/Comelini/Jean Bolet. Un extra video di 8.45 minuti con il live di Bau Bau Baby, registrato alla "Camera" di Bologna nel 1978, durante una festa punk. Un libro di 64 pagine con foto, interviste e un'introduzione di Roberto "Freak" Antoni. Edizione a cura di Oderso Rubini. Video per gentile concessione di Andrea Ruggeri (Dodo Brothers). CD su licenza di Gianni Gitti.