La serenata continua a sopravvivere, a riscuotere successo. Come mai allora gli autori di quest'opera affermano all'unisono che la serenata è estinta? In effetti i racconti e le testimonianze non parlano della serenata in sé, compito invece egregiamente assolto ad apertura del volume dalla "breve storia" di Pavone, ma di tutta una società, quella siciliana in particolare, che è cambiata e narrano con taglio ora letterario ora storico o socio-antropologico l'evoluzione degli usi e costumi di un popolo che si apre alle influenze culturali e comportamentali esterne, sia nel bene che nel male. I componenti della "Compagnia di canto e musica popolare" pensano, a ragione, che ogni donna sarebbe felice di "ricevere" una serenata a lei dedicata; e in effetti, è ciò che fanno oggi tanti innamorati dedicando una canzone all'amata in uno degli innumerevoli programmi musicali delle radio private. Ma certamente ciò non può surrogare il significato profondo della serenata "vera" soprattutto in Sicilia: il pretendente doveva l'autore delle parole della serenata da cantare all'amata. Musiche raccolte e rielaborate da Giuseppe Calabrese e Domenico Pontillo.