È sorprendente che nonostante l'imponente quantità di musica vocale su testi in napoletano prodotta in epoca barocca - villanelle, arie, intere opere o singoli personaggi d'opera, intermezzi - le cantate in napoletano superstiti siano cosí poche: tredici cantate, tutte per voce sola e basso continuo, ci sono giunte complete di testo e musica, trasmesse ognuna da un solo testimone manoscritto; una quattordicesima ci è giunta attraverso edizioni a stampa, ma priva della musica. [...] È improbabile che la produzione sia stata cosí ridotta come i testimoni fanno pensare: d'altra parte bisogna pur riconoscere che anche nel campo dell'opera buffa o della commedeja pe mmuseca la maggior parte della produzione sarebbe scomparsa senza lasciar traccia, non fosse per la stampa dei libretti e per gli archivi teatrali;