Il pensiero musicale di Arnold Schònberg accompagna ormai la riflessione musicologica da quasi un secolo - tanto è da noi distante la prima edizione del Manuale d'armonia. Il suo strumentario concettuale è penetrato nell'orizzonte della disciplina al punto da costituirne una parte integrante. In particolare, la riflessione del compositore sulla forma è stata oggetto, negli anni, di continue riletture e di approfondimenti epistemologici da parte di una vastissima letteratura secondaria. Quale che sia oggi il giudizio sulla teoria della forma schòn-berghiana, non si può non riconoscere quanto forte sia stata la sua influenza su alcuni luoghi della disciplina: un certo modo di fare analisi motivica è inscindibile dall'insegnamento di Schònberg, e persino l'immagine di taluni compositori, come Johannes Brahms, è ormai indissolubilmente legata alla lettura che egli ne diede.