"Arte e scienza, pensiero e ideale in un mirabile connubio": così è stato definito Giuseppe Rota, importante figura dell'Ottocento musicale triestino, che fu compositore, maestro concertatore e direttore d'orchestra, ma anche direttore della Cappella Civica di Trieste, teorico e insegnante, e abile concertista di pianoforte e armonium. Personalità eclettica e dai molteplici interessi, Rota fu apprezzato da pubblico e critica, distinguendosi anche per il suo impegno a favore dei meno abbienti e quale promotore di un metodo, da lui stesso messo a punto, per donare, mediante la musica, l'uso della parola ai sordomuti. In queste pagine viene ripercorsa l'intera vicenda artistica e biografica del musicista triestino, con l'apporto di ampio materiale iconografico perlopiù inedito.