Theodor Billroth, scienziato e musicologo, e Johannes Brahms si incontrarono a Zurigo nel 1865. Il carteggio che nacque da quell'incontro è la storia dell'amicizia tra due personalità unite da un legame profondo ma assai diverse tra di loro. Nell'epistolario troviamo il resoconto delle memorabili serate musicali nel corso delle quali si realizzò, privatamente, la prima esecuzione di alcuni dei maggiori capolavori brahmsiani. Ma anche progetti e ricordi di viaggi in Italia fatti insieme, la vita di tutti i giorni, le piccole e grandi incombenze. Da parte di Billroth, che ormai esercitava il mestiere di musicologo solo nelle lettere a Brahms, c'è un'analisi dettagliata delle opere dell'amico che trovò in lui in critico attento e solidale.