I mondi oracolari di alchimisti e antichi visionari sono tra noi. Parliamo dei Led Zeppelin, una band determinante per il mutamento dell'immaginario comune, non solo in ambito musicale. A Roma, nel Seicento, il marchese Palombara sperimentava un elisir universale, un "Hermetico papavero", per varcare la soglia della sua "Porta magica"; quasi un preludio alla "Scala al Paradiso" (Stairway to Heaven) di Page e compagni. Secoli dopo, nei primi decenni del Novecento, sempre a Roma, una cerchia molto esclusiva si riuniva per riscoprire il mondo segreto dell'esoterismo. Era il Gruppo di UR e il suo leader era un personaggio molto discusso, Julius Evola, non immune da esperienze psichedeliche. In Occidente l'affiorare di tali esperienze può datarsi intorno al 1897, anno in cui il chimico Arthur Heffter, dopo aver sperimentato il peyote (pianta sacra per gli indios Huicoles), ne isolò il principale agente psicoattivo, la mescalina - a tutti gli effetti il primo psichedelico di sintesi. Il libro rappresenta un viaggio in un singolare universo: alchimia e musica pop, ma anche fantascienza, fumetti, il cinema più visionario, i videogiochi, sino a giungere al complottismo contemporaneo, raccontano un'altra storia della cultura occidentale, antagonista delle tranquillizzanti menzogne dei media.