Tra le convinzioni che hanno pervaso la cultura del Novecento in generale, e quella psicologica in particolare, vi è la fondamentale importanza attribuita alla psicoanalisi freudiana. Senonché tale convinzione è l'esito di un grande equivoco: rivoluzionaria come filosofia e come impulso a rinnovare la comprensione dei disturbi mentali, la psicoanalisi freudiana è surreale e tolemaica quanto ai principi posti al centro del suo sistema, e si è rivelata un bluff quanto alla traduzione di quella filosofia in una pratica terapeutica. Il volume, scritto in forma di pamphlet, comprende anche la critica di altri stereotipi culturali come la visione tradizionale dell'Edipo Re di Sofocle.