Il libro, edito in tedesco e in caratteri gotici a Lipsia e Breslavia nel 1727, per i tipi di Michael Hubert, appare ora tradotto e in caratteri latini. A fronte dell'imponente produzione di cataloghi pubblicati tra la fine del secolo XVII e gli inizi del successivo, che ancora custodiscono e diffondono l'eidos delle singole collezioni di naturalia e artificialia, l'opera di Neickel anagramma di Einckel, si offre quale prima immagine d'insieme del panorama collezionistico europeo.