Un viaggio tra i veli e le cortine che, nell'illusione, separano la vita dalla morte. Un celebre saggio riproposto nella sua prima e unica edizione del 1902 Luigi Arnaldo Vassallo (1852-1906). Vassallo fu un importante giornalista e autore umoristico genovese, direttore del quotidiano Il Secolo XIX, sul quale scriveva corsivi con lo pseudonimo di Gandolin. La morte improvvisa dell'amato figlio spinge l'autore ad interessarsi al mondo dei medium e del soprannaturale, producendo alcuni studi teorici. È così che prende forma la cronaca di un viaggio tra i veli e le cortine che, nell'illusione, separano la vita dalla morte. Ma Nel Mondo degli Invisibili (1902) è anche una sorta di inchiesta giornalistica, firmata da un autore che sceglie di credere sinceramente negli spiriti e nella possibilità di interagire con loro. Le sedute spiritiche a cui l'autore partecipa vengono descritte con dovizia di particolari, così come alcuni dei medium più celebri del suo tempo. In una appassionata difesa dello studio dell'occulto, l'autore smonta con sagacia alcune obiezioni nei confronti dello spiritismo e tenta di trovare una personale risposta al dramma del lutto.