L'utilizzo delle piante come possibilità terapeutica si perde nella notte dei tempi, affiancando la scoperta delle virtù curative ai loro caratteri e inclinazioni. Lo sa bene l'autore di questo libro, che al rigore tassonomico e descrittivo, e alle provate competenze farmacobotaniche, non manca di sottendere quella che giustamente definisce "comprensione affettiva" della vita delle piante. Organizzato come un erbario tradizionale, e cioè come una rassegna ordinata in cui le piante sono classificate in base alla loro posizione sistematica e alle altre caratteristiche (dimensioni, forma e colori dei fiori, relativa tipicità territoriale e natura del terreno), questo libro non è solo un atlante botanico di principi attivi e proprietà officinali, ma anche un viaggio nel tempo, tra passato e futuro. Raffaele Curti intesse il discorso naturalistico puro con quello del sapere popolare della sua terra. Non sorprenderà dunque trovare riuniti in un solo studio nozioni di fitopatologia e tradizioni documentate, stile scientifico e impronta letteraria, sapienza teorica ed esperienza diretta; non a caso la prima parte dell'opera è dedicata alle preparazioni erboristiche della medicina popolare e ai metodi di realizzazione di un erbario. Corredano il volume un ricco apparato fotografico (oltre 150 immagini a colori) e un glossario dei termini botanici impiegati, utile tanto allo specialista quanto al lettore inesperto.