La riunione non finisce più. La lezione è di una noia mortale. La telefonata che ci sta tenendo inchiodati non è esattamente avvincente. La nostra mano giochicchia con la biro e senza nemmeno che ce ne accorgiamo il bloc-notes davanti a noi si è riempito di... Già, di cosa? Forme geometriche? Spirali? La nostra firma? O addirittura di piccoli disegni veri e propri? Se impariamo a farci caso, queste forme, che scaturiscono da un gesto spontaneo e incondizionato e ci connettono direttamente con il nostro inconscio, possono dirci molto della nostra personalità, del nostro stato d'animo, delle nostre aspirazioni o frustrazioni. E anche di quelli di chi ci sta accanto. Questo libro, frutto delle accurate ricerche di una eminente grafologa, ci accompagna in una divertente decrittazione delle nostre "confessioni involontarie", grazie anche a un ricchissimo apparato di immagini che ci farà entrare nella testa di decine di... scarabocchiatori eminenti (Fellini scarabocchiava in continuazione, Picasso scarabocchiava se stesso in forma di gufo, ed Einstein non aveva esattamente una mano felice...).