Un uomo diviene quel che sogna: essere occasione reciproca del recupero del proprio sogno è atto di potere personale. La ruota di medicina è uno strumento universale, sacro, cui avvicinarsi con rispetto. Ma quel di cui si parla in questo libro non ha nulla a che fare con la religione: si parla di passi possibili, di ostacoli al ritrovarsi, di un metodo e di uno strumento e della loro ampiezza; si parla del dare un nome alle cose e del vederle come sono; si parla di condividere un percorso e del ritrovare dei valori. È l'uomo che è sacro, infine, in ogni sua parte, ed è compito di ciascuno cercare di proteggere, dentro di sé, questa immagine.