Tra la ricerca storica, a tratti romantica, e la più necessaria ricerca metafisica, Ouspensky si immerge nello studio di significati e simboli, facendoci intuire quanto i tarocchi rappresentino la sintesi delle maggiori scienze occulte. Ripercorrendo la storia della loro comparsa in Europa presso le comunità gitane spagnole verso la fine del XIV secolo - ma attribuendone l'origine all'antico "Libro dei morti" egizio - ci consegna una serie di elementi di base per comprendere i meccanismi che governano questo magico mazzo di carte, definendolo propriamente un libro simbolico-esoterico che mette in relazione l'Uomo, Dio e tutto ciò che è manifestato nell'universo. Un agile volumetto, in forma di saggio veloce e accessibile, indispensabile per apprendere le basi fondamentali per la lettura dei tarocchi, dividendo in tre distinte parti il tarocco, mettendo in relazione il simbolismo cabalistico dei numeri con ogni arcano - maggiore e minore - e delineandone la più libera interpretazione. Mettendo ovviamente in guardia il lettore contro le facili mode, purtroppo molto diffuse, di pseudo-occultismo.