Il mondo scientifico ha, nel suo insieme, escluso fino al giorno d'oggi dalle sue preoccupazioni il fenomeno della trasmissione diretta del pensiero da una persona ad un'altra, sia che esso abbia tenuto questo fenomeno per impossibile, sia che l'abbia considerato d'importanza sproporzionata allo sforzo richiesto dalla sua ricerca. Tuttavia, da quando la telegrafia senza fili ci ha abituato all'idea del trasporto dell'espressione del pensiero per mezzo di onde elettro-magnetiche, il numero di coloro che negano sistematicamente il fatto della trasmissione diretta del pensiero da un individuo ad un altro si è grandemente ridotto. L'analogia che si suppone corra tra i due fenomeni rende ora verosimile quello che poco fa veniva negato. Non segue già da questo, che il momento in cui i laboratori universitari si dedicheranno ostensibilmente a questo studio sia già vicino. E' troppo evidente, che il mondo scientifico, trattenuto da pregiudizi e da ignoranza dell'argomento, non si rende conto del ritardo arrecato dal suo disinteressamento, al progresso della scienza. Se si giungesse anche solo a trovare quali siano le modalità energetiche con cui il pensiero si trasmette da cervello a cervello, ciò sarebbe già di grandissimo interesse. Nessuno può prevedere quali conseguenze pratiche ne discenderebbero.