Gli autori prendono il via da un autografo inedito di Dumas e dall'indagine appassionata di un originale esegeta delle Arti Regie, il poeta napoletano Francesco Gaeta, sbrigativamente eternato dalla storia come "massone pentito" e suicida. Così Miccinelli e Animato, attraverso i colori di questa arabescata favola alchemica smascherano la vera identità del protagonista, trovando il bandolo del suo Opus, all'inizio incespicato e reso folle da Antimimos, demone del piombo.