Negli interrogativi odierni sul nostro cammino terreno la separazione tra le varie branche della religione e della scienza ci limitano, alimentando il senso di separatezza e infelicità. Ristabilendo un armonico equilibrio fra apparenza esterna e sguardo interiore, evitando gli estremi del materialismo e dell'introversione intellettuale/religiosa possiamo però realizzare quello stato d'illuminazione, ove i due mondi di apparenze fisiche e psichiche si incontrano. Una visione olistica e unitaria di base ci può condurre a uno stato di gioia nel quale si arriva a comprendere che esistiamo grazie all'interdipendenza di ogni cosa, e che è possibile vivere completi, membri di un'unica famiglia e realtà.