Cos'è che spinge un'artista non ebrea a interessarsi di Kabbalah, tanto da dedicare a questa antica sapienza un apposito progetto artistico e anni di studio e di ricerca? È il desiderio di continuare a parlare della luce, scrivere della fonte di luce, vivere nella luce. I tempi sono maturi per fare una conversione, per intraprendere la via che conduce alla scoperta del vero senso della vita. Questo testo ha lo scopo di far conoscere, con estrema sintesi, i concetti basilari della kabbalah stessa, le sue origini, le principali fonti da cui la kabbalah trae origine, al fine di consentire, a chi è attratto dal misticismo ebraico, di avvicinarsi a questa grande fonte di sapienza e sperimentarne l'utilità nella sua propria vita. Con "L'infinita luce della kabbalah", l'autrice dà, dunque, attraverso l'approccio kabbalistico, una risposta ai tanti quesiti che l'uomo oggi si pone.