Dopo oltre trent'anni di ricerca, con risultati terapeutici che in molti casi vanno oltre il credibile, l'autore espone, per la prima volta in tutte le sue sfumature, una terapia che spiega e fa ordine in una certa confusione che regna ai giorni nostri sugli stati regressivi, comprese le cosiddette vite precedenti. Questo libro è un trattato scientifico della terapia che si pratica già in due continenti e si va sempre più diffondendo. Nelle sue pagine, l'autore raccoglie anche decine di interessanti sedute anateoretiche di persone sia sane che ammalate, in cui anche il lettore si vedrà più o meno rappresentato. Joaquín Grau espone, infatti, le autentiche esperienze - gioie e sofferenze - che ogni embrione e feto sperimenta, come pure quel "morire alla vita" che è la nascita, insieme alle particolarità della nostra percezione durante l'infanzia. Il lettore, insomma, si rende soprattutto conto che le ragioni della malattia e del disagio hanno spesso radici profonde e forse insospettate; ma anche che è possibile guarirne con una rivisitazione degli stadi prenatali e infantili: questo libro, infatti, è un nuovo modello della topografia della coscienza; e forse è l'apporto più rivoluzionario nell'attuale ricerca di un nuovo modo d'intendere la medicina.