Francesco Indraccolo continua, con questo saggio il suo viaggio nel mondo, straordinario e magico, dell'Esoterismo. Egli indica - in una sorta di mappa universale, a partire dalla Preistoria - i luoghi in cui lo Spirito umano si è, per così dire, coagulato in situazioni ed eventi che hanno dato (e danno) vita a credenze, forme, esperimenti, percezioni che si possono considerare come magico-teurgiche. In Esoterikà 3.0 Indraccolo si propone di mostrare che esiste uno stretto rapporto tra i luoghi della Terra e l'essere umano che ad essa appartiene e viceversa. In questa originale prospettiva, egli esamina ventiquattro luoghi - sia concreti che astratti ma tutti, in qualche modo, legati alla Terra - che si possono considerare i più significativi e che spaziano dalla caverna in cui ha preso origine e si è sviluppata, con la razza umana, l'arte e le primitive forme di vita interiore sino alle forme più alte di spiritualità: quelle che si esprimono nel pensiero teologico e teurgico-magico.