Ogni civiltà è un organismo vivente, un «io collettivo» che vive periodi ciclici regolari suddivisi in dodici «stagioni» di sei anni ciascuna, per cui ogni 72 anni si ripete un'intera fase. È la teoria storica - suffragata da molti studiosi e soprattutto dalla lettura dell'Apocalisse - che Sibaldi illustra in queste pagine, analizzando, dal 1760 in poi, tutti i periodi che si sono susseguiti nella Civiltà Occidentale, fino all'attuale, quello del «Non si può più aiutare nessuno». Sibaldi non si limita però a spiegare come funzioni una civiltà, ma insegna anche come si possa vivere meglio e più intensamente senza di essa, sfuggendo alla tirannia del Soggetto Collettivo nelle sue molteplici forme, dalla famiglia all'azienda, dalla religione allo Stato.