In questa opera Heinz Grill dà risalto alla relazione che l'uomo crea con l'alimentazione. Questa relazione può esprimersi nello spazio che va dalla sensualità all'incontro profondamente sentito con gli alimenti. Lo studio degli alimenti e del loro contesto spirituale apre una grande libertà rispetto alle unilateralità e specializzazioni delle teorie nutrizionali che oggigiorno emergono facilmente. "Mangiare è un mistero e un cosiddetto dono. Un'attività altissima di forze e azioni di forze inconsapevoli vive nell'atto del mangiare. Con questa disciplina l'esistenza umana si avvicina alla soglia del mondo spirituale. Attraverso la coscienza, l'essere umano ha ora la possibilità di sperimentare il regno del sociale direttamente nell'atto del mangiare, e inoltre vive il mistero spirituale e se stesso in gratitudine, come un elemento nell'universo."