La Triplice cinta è una misteriosa traccia iniziatica la cui origine si perde nelle notte dei tempi e che ha accompagnato, in maniera riservata e praticamente segreta, le diverse fasi storiche dell'umanità, arrivando fino alle gilde medievali. Il libro presenta un itinerario simbolico da Atlantide ai Templari attraverso la tradizione, ovvero una sorta di primigenia religione e sacra scienza i cui retaggi esoterici sono rintracciabili nelle diverse civiltà che si sono avvicendate nel corso dei secoli. L'autore ne approfondisce gli aspetti iniziatici soffermandosi sui tre gradi dell'iniziazione e sulle loro implicazioni spirituali legate ai diversi livelli di coscienza. La sapienza ancestrale nascosta in questo antico simbolo passa dal megalitismo al druidi-smo, nell'esperienza mistica della scuola pitagorica, nella cultura delle popolazioni indoeuropee e nella civiltà romana. Il medioevo eredita tali conoscenze grazie all'opera dei benedettini e dei monaci cistercensi per arrivare nelle mani dei Templari. I Cavalieri dell'Ordine del Tempio diffondono la luce della conoscenza insita nella Triplice Cinta riportando in auge la Tradizione, diffondendola in tutta Europa attraverso le corporazioni muratorie e degli scalpellini, intrecciandola con i Trovatori, lo Stilnovismo, i Fedeli d'Amore e il Sacro Romano Impero. A conclusione dello studio si propone una nuova interpretazione del famoso quatre de chO're basata sulle corrispondenze del quaternario, dell'axis mundi e i Quattro Santi Coronati, con riferimenti astronomici e al mitraismo, aprendo una nuova strada di ricerca.