L'uomo possiede fonti di energia latenti, che ignora di possedere e che si sprigionano solo in condizioni estreme, quando crede di aver esaurito le proprie riserve. Lo psicologo americano William James coniò l'espressione "secondo vento" per riferirsi a tale misterioso fenomeno e ne "Le energie dell'uomo", a partire da alcuni casi di studio, cercò di comprendere come attingere a questa fonte sotterranea di energie. "I poteri latenti dell'anima" del filosofo Daniele Palmieri sviluppa le scoperte di James e illustra le tecniche per risvegliare i poteri psicofisici nascosti in ciascuno di noi per vivere, nella vita quotidiana, tali esperienze di picco.