"L'occhio del matematico" di Claudio Zanetti è un libro che sarebbe sicuramente piaciuto a Piero Della Francesca e a Arturo Reghini. Ma che cosa potrebbe mai accomunare due personalità apparentemente così diverse e vissute per di più a cinque secoli di distanza? Che cosa potrebbe accomunare uno dei massimi artisti del Rinascimento a un filosofo, esoterista e libero muratore del XX secolo? Molto più di quanto si pensi! Furono entrambi due grandissimi iniziati, costantemente alla ricerca della conoscenza della natura e della comprensione delle forze che la regolano, appartennero entrambi a una delle massime tradizioni misteriche della storia, quella eleusino-pitagorica, ma furono soprattutto due grandi matematici. La matematica è l'alfabeto con il quale Dio ha scritto l'universo, amava dire Galileo Galilei, e questo Claudio Zanetti ce lo ricorda in ogni singola pagina del suo libro, prendendoci per mano su un sentiero che ci permette di capire chi siamo e come è fatto l'universo che ci circonda, passando dai misteri dei numeri all'enigma delle piramidi e ai segreti degli antichi costruttori, fino ad arrivare alle inconfessabili verità dell'economia, della finanza e della politica. Prefazione di Nicola Bizzi.