Il libro vede ancora protagonisti Don Juan e Genaro con il loro apprendista, lo scrittore peruviano Carlos Castaneda. Tra Juan e Carlos si crea un sodalizio, un'amicizia, uno straordinario rapporto maestro-discepolo. Gli iniziatori non insegnano a Carlos stregoneria o incantesimi, ma le tre parti di un'antichissima conoscenza: la consapevolezza dell'essere, l'agguato e l'intento. Non sono stregoni ma veggenti, e Juan è anche nagual, cioè sciamano, ed è soprattutto "guerriero della libertà totale" proprio perché padrone della percezione, dell'agguato e dell'intento.