Le carte dei nat sono uno strumento in più che può seguire il disegno di un genogramma e facilitarne l'elaborazione o precedere una costellazione per favorire la connessione con la memoria collettiva e di gruppo. L'utilizzo delle carte dei nat è affidato alla creatività e all'ispirazione di ciascuno. Dallo stesso istante in cui si decide di usarle, le carte dei nat conducono lontano dal conosciuto, dai luoghi comuni, aprendo all'esperienza visionaria e all'intuizione passaggi imponderabili. Ogni volta che si impugna il mazzo decisi a usarlo è come entrare nel vivo di un rito ancestrale in cui lo sciamano/la sciamana ti tende una mano invitandoti alle danze. I nat vivono sul monte Popa, in Birmania, sono gli dei del pantheon birmano e sono associabili agli antenati. Il libro della Calloni, oltre a fornire gli elementi di base della psicogenealogia e delle costellazioni familiari, spiega un metodo di "interrogazione" degli avi attraverso l'utilizzo delle carte. Al libro è allegato un documentario di 16 minuti realizzato in collaborazione con la televisione della Svizzera italiana sulle tribù della Birmania e sui nat. Prefazione di Paolo Crimaldi.