Un libro che prendendo le mosse dalla filosofia di vita che da sempre ha impregnato sia le arti marziali sia gli sport da combattimento, vuole proporre un modello educativo che va ben oltre l'ambiente delle palestre. Il testo può essere definito un "Lo zen e l'arte del tiro con l'arco" riservato agli occidentali delle metropoli, quelli che probabilmente non avranno mai occasione d'incontrare il maestro zen pelato e col pizzetto che li istruirà personalmente sulle occulte arti del combattimento. Il fine dichiarato di questo libro consiste nel radunare e addestrare monaci-guerrieri, siano essi uomini o donne, che affrontino la vita secondo un punto di vista eroico: invincibili proprio perché in grado di arrendersi interiormente, immortali proprio perché disposti a morire a ogni istante.