Questo testo conclude la presente trilogia, affrontando in modo approfondito come avviene la costruzione della realtà, per comprendere ancora meglio la natura del mondo in cui l'essere umano vive. In campo esoterico spesso si sente dire che tutto è illusione e che ogni cosa è creata dall'interno, ma il processo attraverso cui ciò si verifica viene omesso o affrontato parzialmente. Il libro cerca quindi di spiegare al lettore non solo quanto la realtà percepita non corrisponda a quella originaria, ma che nel processo di assimilazione e interpretazione della stessa avviene un ulteriore passaggio, che la rende addirittura speculare. Qui la mente interviene, gestendo emozioni, pensieri e azioni, al fine di controllare la situazione e mantenere ciascuno all'interno della sua personale prigione. Per districarsi da questa illusione, di mera natura mentale, e potere dunque uscire da tale prigione può essere d'aiuto l'Alieno, l'Anomalia, titolo della trilogia. Il fatto di essere concentrati sulla propria identità, alla ricerca di un significato da dare a sé stessi, inibisce però tale possibilità e non permette di scorgere la verità che riguarda, in senso, lato ogni essere umano.
