Frankenstein è un monito, il golem della distruzione, avvertimento che si sono violate le colonne d'Ercole. Dracula è lo spettro del capitale, del rimosso e di un'alterità che mette radici nella metropoli pulsante; e gli eroi che devono opporsi ad esso, avvinti, sono schiavi, vampirizzati dalle promesse della modernità. Lo zombi è la massa indistinta, anonima e senza scintilla. Un essere privo di riscatto o futuro che si trascina in routine di tranquilla disperazione. Una scomoda e familiare sensazione. Infine l'alieno, messaggero del possibile o demone degli antri siderali dello spazio, giunto per punirci e ripulire il pianeta dalle nostre ingiustizie. Ma il mostro è anche una creazione artistica, e come tale può sfuggire al suo autore arricchendosi, nel tempo, di nuove sfumature e paure.