L'autore di questo libro, all'epoca dei fatti, era un giovane pompiere. Assieme ai suoi compagni, all'alba del 10 ottobre del 1963, si è trovato improvvisamente catapultato sul luogo del disastro, una delle piu` grandi catastrofi degli anni sessanta. A distanza di quasi cinquant'anni ha voluto raccontare la sua esperienza mettendo a nudo tutta la drammaticità di quei momenti. Paolo Guarnieri non è un giornalista e il libro che ha scritto non è la cronaca di una tragedia, è uno dei tanti uomini che hanno operato in quell'inferno ed hanno visto il vero volto della morte. Un libro che parla, facendo raccontare la tragedia, questa volta, da coloro che possono averla vissuta in prima persona. Racconti di storia vissuta, situazioni di una vita normale, ammesso che la parola "normale" abbia un senso nella tragedia del Vajont.