Le storie che vengono raccontate in questo libro sono dei frammenti di storia locale, testimonianze di vita destinate a rimanere sepolte nelle pieghe del tempo e pian piano dimenticate da tutti. I protagonisti sono tutti nati nella frazione di Avilla di Buja. La prima storia racconta le vicende di Valentino Fabbro, emigrato con la famiglia in Germania e testimone di fatti terribili accaduti in un campo di "Rieducazione al lavoro" durante la Seconda Guerra Mondiale. Il secondo racconto narra invece la storia di Antonio Piccolo, partito per l'Eritrea negli anni trenta, dove lavorerà alla costruzione di strade in quel paese così lontano e diverso dal suo e dove verrà coinvolto in un'assurda avventura voluta da una nazione che, allora, cercava "gloria imperiale". Il terzo episodio è ambientato proprio ad Avilla durante il periodo della guerra civile, alla fine della Seconda Guerra Mondiale: racconta un'azione partigiana che si conclude purtroppo tragicamente con la morte del giovane partigiano Diego Piccolo e con quella di una giovane, Gaudina Calligaro, coinvolta casualmente in quel fatto di sangue.