Alessandro Carri ripercorre le ansie e le soddisfazioni che ha vissuto nel 1975 quando ha accettato di candidarsi a Sindaco di Ciano d'Enza (poi denominata, su sua sollecitazione, Canossa). Rivivono in queste pagine personaggi che hanno collaborato alla sua attività, ma anche i problemi con i quali si confrontato e le soluzioni che ha favorito. Su tutto domina la figura e la sollecitazione di Matilde di Canossa.