Ogni villaggio è animato dalla sua popolazione, composta essenzialmente da bambini, anziani, uomini, donne. Il manicomio-villaggio di San Niccolò di Siena, che accoglieva nell'Ottocento pazienti da tutta la Toscana, era abitato da persone che condividevano nella loro quotidianità una diagnosi di malattia mentale. A seconda del genere di appartenenza, maschile o femminile, presentavano però significative differenze: nelle dinamiche e nei motivi di internamento, nelle patologie, nei comportamenti, nei desideri, nei deliri. Attraverso l'analisi di cinquecento cartelle cliniche, il libro indaga e mette in luce tali differenze e ricostruisce il contesto toscano e italiano della malattia mentale ottocentesca in relazione al genere.