Non esiste in tutto lo scenario delle organizzazioni (e non solo quelle di cura) un luogo così tanto osservato, indagato, criticato, come le RSA, attraverso continui stop and go, esperienze virtuose e cadute improvvise, progetti che guardano al futuro e situazioni ancorate a vecchi cliché di assistenza. Pensando a come dare un ulteriore contributo al dibattito per mantenere alta la riflessione sul futuro di questi luoghi, è stata realizzata l'idea ambiziosa di riunire personaggi autorevoli del panorama italiano della cura e della progettazione non solo in un virtuale tavolo di scrittura, ma fisicamente insieme, in un meeting dove confrontarsi prima di scrivere, in una sorta di tavola rotonda allargata, con questo obiettivo: discutere linguaggi e visioni comuni, armonizzandoli con i propri e, infine, uscire dalle specifiche zone di comfort professionale. Il libro intende offrire un contributo quanto più possibile concreto sulla gestione di una fase transitoria delle RSA, sia verso progressivi adattamenti e trasformazioni delle residenze esistenti per renderle più vivibili per chi deve trascorrervi gli ultimi anni della propria vita e per chi opera al loro interno, sia nella direzione di un consistente adeguamento del patrimonio edilizio pubblico e privato alle esigenze di sicurezza, comfort e funzionalità della popolazione anziana, affinché diventi possibile trascorrere la propria vecchiaia in un ambiente che sia quanto più simile a una casa. Il volume, che si rivolge in particolare a tecnici, operatori, gestori, impegnati nella realizzazione degli spazi di vita e nelle azioni quotidiane di cura, è il frutto di questo progetto di scrittura che vuole lasciare un segno importante sia per i contenuti sia per la modalità che ha portato alla sua realizzazione: la speranza è quella di avere aperto una strada, quella del confronto schietto e della contaminazione di saperi, da non abbandonare più.