Uno dei più noti studiosi italiani di bioetica offre un approccio chiaro e informato all'eugenetica, lo studio dei metodi volti al miglioramento della specie umana attraverso la manipolazione dei geni. Un'opera dai toni pacati e non sensazionalistici, fortemente critica nei confronti delle pericolose semplificazioni che rischiano di appiattire il dibattito su un tema di per sé provocatorio e scottante. L'eugenetica, a più di cinquant'anni dalla cosiddetta deriva nazista, è ancora in grado di intimorire e dividere. Oggi l'avanzare dei progressi medici e tecnologici impone con urgenza interrogativi che investono le sfere più intime dell'esistenza umana: il trattamento di fine vita, lo statuto dell'embrione, la clonazione umana. In appendice viene proposta, ancora inedita in Italia, la traduzione dell'opuscolo sull'eutanasia a firma di Karl Binding e Alfred Hoche, pubblicato nel 1920.