I medici, gli infermieri e gli operatori sanitari sanno quanto ci si possa sentire inadeguati nell'accompagnare un malato negli ultimi passi della malattia inguaribile. Ancora più difficile è avere a che fare con persone con differenti linguaggi, religioni, e con molteplici modi di affrontare la fragilità della vita e la sua fine. La relazione con persone malate di altre culture si può migliorare attraverso le conoscenze che provengono da varie discipline. Nato dalla collaborazione tra il Centro Universitario Interdipartimentale per le Cure Palliative dell'Università degli Studi di Milano e il Dipartimento di Mediazione Linguistica e Culturale della stessa università, il libro intende rispondere a questa esigenza nei suoi aspetti sia culturali che pratici.