«Serviva qualcosa che spingesse lo sguardo lontano, che ne ampliasse ed elevasse la visione, affinché le persone, le relazioni e i loro contesti potessero essere osservate da una nuova prospettiva, quindi assumere nuovi significati. Pertanto, il progetto federativo doveva avere un profilo differente in cui ogni singolo professionista si potesse riconoscere non attraverso quel che fa, bensì per quel che è, cioè attraverso i termini valoriali che pone alla base del suo agire».