La causa della asimmetrica distribuzione dei numeri primi si nasconde all'interno di una grande proprietà dei numeri naturali, finora ignorata, che si sviluppa all'interno delle infinite coppie di intervalli che precedono e seguono i quadrati perfetti. Proprietà alla quale, in tempi e modi diversi, si sono inconsapevolmente avvicinati tre grandi matematici del passato: Fermat, Oppermann e Ulam. Una proprietà che equamente distribuisce a tutti i numeri naturali facenti parte dei predetti intervalli, uno specifico divisore appartenente a una delle molteplici coppie che fattorizzano ciascuno dei numeri composti e all'unica coppia che fattorizza i numeri primi. Distribuzione che sempre assegna a tali divisori il compito di coprire tutti i valori compresi nell'intervallo (1, n) laddove n equivale sempre alla radice del quadrato perfetto di riferimento di ciascun intervallo. La diffusa convinzione che le precedenti ricerche avessero esaurito ogni utile esplorazione ha indotto i matematici a interrompere le ricerche sorrette da metodi elementari, così inficiando la conoscenza della soluzione al dilemma.