Le «Leggi del pensiero» di Boole, come scrisse B. Russell, sono veramente il primo libro di matematica pura mai pubblicato, dato che si realizza, per la prima volta nella storia del pensiero, la riduzione a calcolo di ogni procedimento inferenziale. Il libro ha una indubbia importanza teorica, data dalla scoperta dell'identità strutturale di logica e algebra, e un altrettanto rilevante significato storico per aver fornito la base a tanta parte delle algebre contemporanee, nonché la base per lo sviluppo dell'informatica, dei circuiti elettronici e dei linguaggi di programmazione. Il sistema delle «Leggi» si costituisce quindi come la «matematica dell'intelletto umano»: un vero e proprio «modello matematico» della mente, strumento d'analisi filosofica che spazia dall'indagine sulla costituzione della mente all'analisi delle prove dell'esistenza di Dio, dalla ricerca di un ordine del mondo alla determinazione dei limiti e delle possibilità della conoscenza umana.