Il volume, in inglese, analizza le pratiche di 'storytelling' e le 'master narratives' attraverso cui si costruiscono, sul piano verbale e non verbale, l'identità e il consenso nella politica statunitense dagli anni Sessanta in poi. L'analisi di un corpus riferito a vari generi discorsivi indaga il rapporto tra contesti e testi dell''American Dream' e della lotta per i diritti civili, e l'evoluzione dei costrutti culturali di riferimento. Inoltre comprende anche la comunicazione, attraverso la rete e i social media, con cui si ridefiniscono non solo il pubblico, ma soprattutto le modalità di interazione con esso e, di conseguenza, il rapporto strategico tra 'narrazioni' e costruzione dell'identità politica.