"Sono arrivato alla conclusione che la stragrande maggioranza dei pazienti è persa in un mondo di giochi linguistici." Queste sono le parole con cui Adam, un paziente schizofrenico, definisce il problema che, secondo lui, accomuna tutte le persone che soffrono di questo disturbo mentale: quello di essere imprigionati dal linguaggio, incantati e insieme paralizzati dalle sue immense possibilità di significazione. Questo volume si interroga proprio sulla natura del linguaggio schizofrenico, passando in rassegna le più recenti teorie in ambito cognitivo e confrontandole con le acquisizioni della psichiatria classica e della psichiatria di stampo fenomenologico. L'ipotesi di fondo è che solo una teoria che dia ragione del legame profondo tra linguaggio e schizofrenia possa fare davvero luce sulla natura della schizofrenia da un lato, e del linguaggio stesso dall'altro.